8a- ritratto di Morana Novosel

FLUID HORIZONS

51. Biennale Teatro – Emerald
24 Giugno 2023

-

1 Luglio 2023
alle 18:00

Specializzata in studi umanistici e scienze sociali, laurea magistrale in Regia teatrale all’Accademia di Zagabria, Morana Novosel (1987) si dedica dal principio al teatro collettivo e ai processi di creazione collaborativi, oltre che al teatro contemporaneo drammatico e post-drammatico. Artista come molti altri impossibilitata a sottrarsi al suo tempo, la regista croata vince il bando Performance Site-specific 2023 con Fluid Horizons, creazione che, ispirandosi al pessimismo ambientale del Dark Mountain Manifesto di Paul Kingsnorth e Dougald Hine, si chiede come sarebbe l’arte se accettassimo di non poter più sovvertire i danni dell’impatto dell’umanità sul Pianeta.
«Voci riprodotte, fonti sonore, stralci di appunti, tasti da premere sul telefono: suggestioni, frammenti di timone per tentare di rimettere insieme le tessere di un puzzle che non combaciano mai. Guerre, pandemie, ignavia, e disinteresse codardo al di fuori dei propri perimetri, ci hanno reso spettatori attenti a una forma imposta; Morana Novosel ci schiaffeggia con il suo dispositivo scenico costringendoci all’azione», si legge nelle parole dei direttori ricci/forte.
Fluid Horizons si serve di «Venezia per piangere la perdita di umanità; cambiamenti climatici, innalzamenti delle maree, gas serra e riscaldamento globale trascinano questa umanità serenissima nella propria sordità verso un rinnovato concetto di Atlantide. Forse l’accampamento di congegni di comunicazione della Novosel assurge a una landa di tesori sommersi, a raccontarci cosa eravamo diventati, a testimonianza del futuro dell’uomo: la fine della civiltà non è la fine del mondo; la perdita del nostro habitat di comunicazione ci ha resi molluschi diffidenti […] Morana Novosel ci restituisce le capacità residue da rimettere in gioco per una rivoluzione umana».

24 giugno-1 luglio h. 18
Campo Sant’Agnese (performance site-specific)

www.labiennale.org
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