Presentazione del libro “Gusti Da Pozzo. Il mestiere di morire”.
Intervengono il curatore Stefano Bortoli, l’architetto Marino Folin, lo psichiatra Guido Pullia, Giulia Albanese, Università di Padova, Presidente Iveser – Venezia.
Conclusioni di Pietro Del Soldà, autore conduttore radiofonico.
Gusti Da Pozzo (Mestre, 1922-Napoli, 1953) nel 1943 milita nel Partito d’azione e diventa staffetta partigiana, per poi essere accolta, nel dopoguerra, dal Partito socialista italiano di Pietro Nenni. Intorno al 1951 si ammala di tubercolosi ed è costretta al ricovero in sanatorio, prima a Mestre, poi a Sacca Sessola e infine a Camaldoli. A Sacca Sessola, comincia a scrivere il suo diario: il racconto del suo lungo internato si intreccia con ricordi, con osservazioni politiche, con descrizioni della Venezia di allora. Ma non si tratta solo di memoria: in lei, così giovane, c’è comunque un’idea di futuro
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.