La sera di Natale, Andrea, macchinista delle ferrovie, dopo il lavoro fa una lunga sosta all’osteria, dove beve abbondantemente. Rientra tardi e trova i familiari irritati per il suo contegno. Più di tutti è addolorata la figlia Giulia, che è prossima al parto. Ella incomincia a sentirsi male e dà alla luce un bambino nato morto. Il triste evento impressiona vivamente Andrea: egli ha spinto alle nozze la figlia che sentiva di non amare più l’uomo che l’aveva resa madre. L’investimento accidentale di un suicida e la mancata osservazione di un segnale di blocco provocano un’inchiesta a carico del ferroviere ed aggravano la sua crisi psichica. Intanto la famiglia si disgrega: un violento diverbio tra padre e figlia, provocato da una illecita relazione di Giulia, coinvolge anche il secondo figlio, già adulto e dedito a losche imprese. In collaborazione con Surf Film, introduce Roberta Novielli, regia di Pietro Germi (1956).