Louise Farrenc apre la strada alla generazione di compositrici successiva alla sua in diversi ambiti. Prima francese ad accedere, attraverso la sinfonia, alla Société des concerts del Conservatorio, impone il proprio nome in concerti privati e vince addirittura due volte il prestigioso Prix Chartier, con cui l’Istituto premia ogni anno i migliori brani di musica da camera. L’epoca in cui il repertorio femminile doveva rimanere confinato nella sfera privata fa ormai parte del passato, e compositrici come Clémence de Grandval e Cécile Chaminade sapranno ne sono un buon esempio. Sebbene il ricordo di queste musiciste sia progressivamente sbiadito, i trii con pianoforte di questo concerto ci ricordano le speranze di riconoscimento di cui essi si facevano portatori.