Alle soglie del XX secolo, nel momento in cui il movimento femminista ottiene le sue prime vittorie in Europa, il clima si fa più propizio anche per le artiste. Nell’ambito musicale, fino a quel momento riservato quasi esclusivamente agli uomini, esse riescono a far riconoscere il loro diritto all’eguaglianza. L’apertura alle donne del concorso per il Prix de Rome di composizione musicale, istituito nel 1803, ne è il simbolo più eloquente: bisognerà aspettare fino al 1904 perché una donna – Hélène Fleury – possa infine parteciparvi, mentre la prima a vincerlo sarà Lili Boulanger, nel 1913. Parallelamente a questo riconoscimento istituzionale, si aprono spazi per la promozione delle opere delle compositrici, quali Mel Bonis, Rita Strohl e Charlotte Sohy.