Berggruen Arts & Culture Venezia presenta un dialogo aperto tra l’artista Max Renkel e la curatrice Mirta d’Argenzio, dedicato alla ricerca visiva e concettuale dell’artista, al suo linguaggio essenziale e al ruolo del segno nell’arte contemporanea. L’incontro sarà introdotto da Mario Codognato, Direttore di Palazzo Diedo, che offrirà una lettura critica del lavoro di Renkel.
L’evento si svolge in occasione della presentazione del volume Laconic Icons, edito da Schirmer/Mosel, con testi di Durs Grünbein e Oswald Egger: un’opera che raccoglie e approfondisce la recente produzione artistica di Renkel, restituendone la forza lirica e la densità simbolica.
Max Renkel nato a Monaco di Baviera nel 1966 e laureato all’Accademia di Belle Arti di Amburgo, vive e lavora a Roma da molti anni. I suoi dipinti, che potrebbero essere ascrivibili all’arte costruttivista, appaiono a prima vista astratti, ma ad un esame più attento contengono numerosi elementi figurativi, talvolta anche erotici. Renkel lavora solitamente in piccoli formati. I suoi dipinti hanno quindi dimensioni intime non solo a livello contenutistico, e anche i suoi colori, del tutto personali, evitano toni accesi. Il titolo che ha scelto per il suo ultimo volume, Laconic Icons riflette l’essenzialità delle sue opere.
L’evento è presentato con il sostegno del Commissario Federale tedesco per la Cultura e i Media e del Centro Tedesco di Studi Veneziani.
