La violinista australiana e il compositore polacco scelgono Forte Marghera per il suo essere simbolo di interazione tra ambiente naturale e artificiale, costruzione architettonica che cambia la forma dell’ambiente e regola il flusso dell’acqua al suo interno. Il titolo fa riferimento agli studi del matematico inglese Augustus Love sul rapporto tra la Terra e le maree, i cui principi interagiscono con il pubblico grazie ad altoparlanti parabolici che ne concretizzano l’osservazione.