Dopo aver colorato il bacino San Marco con le vele rosse di Red Regatta, l’artista americana Melissa McGill torna a Venezia con un nuovo intervento site-specific che affonda le radici nella vita quotidiana del sestiere di Castello. Il progetto, dal titolo Quei de la Corte Nova, è realizzato in collaborazione con il veneziano Massimiliano Smerghetto, con i residenti della Corte Nova e con l’Associazione Water Projects.
L’iniziativa coinvolge direttamente la comunità locale in un percorso artistico collettivo, che avrà un primo avvio nel 2025 per culminare in un intervento espositivo nel 2026. Il debutto è previsto per venerdì 11 aprile dalle 18 alle 21 con una esposizione fotografica temporanea all’aperto, realizzata grazie al contributo degli abitanti della Corte Nova, con la collaborazione del Circolo Fotografico La Gondola e dei fotografi Etta Lisa Basaldella e Mario Mazziol.
Le fotografie personali degli abitanti e delle loro famiglie – memorie visive, scene di vita vissuta – verranno esposte evocando le tagge, i tradizionali stenditoi del quartiere, creando un affresco urbano che intreccia memoria e identità collettiva. In parallelo, saranno raccolte testimonianze orali per dare voce diretta agli abitanti, esplorando il tessuto umano della comunità.
Quei de la Corte Nova nasce come gesto di resistenza e riaffermazione dei legami comunitari in un’area della città che continua a conservare un’identità fortemente residenziale, nonostante le trasformazioni imposte dal turismo di massa. La scelta della Corte Nova – tra i Giardini della Biennale e l’Arsenale – non è casuale: rappresenta un angolo autentico di Venezia, dove la vita collettiva resiste e si rinnova.
Il progetto coinvolge anche le nuove generazioni: gli studenti dell’Istituto Professionale Andrea Barbarigo parteciperanno attivamente curando il servizio di catering per il primo appuntamento, contribuendo così alla costruzione di un evento pensato come spazio intergenerazionale.
