Un viaggio attraverso tre generi letterari in tre appuntamenti. Il secondo incontro esplora la narrativa con Eleonora Daniel, che presenta “La polvere che respiri era una casa” (Bollati Boringhieri editore, 2025), in dialogo con Annalisa Trabacchin.
La storia di una relazione come tante. Una ragazza e un ragazzo che si innamorano, si trasferiscono, si amano di un amore umano, domestico e imperfetto, sognano, si contraddicono, progettano una casa e un futuro. Un giorno, accanto a una tavolata di bambini al ristorante, avvertono una sensazione nuova: vogliono un figlio. Ma le cose non vanno come vorrebbero e le loro speranze si rivelano più difficili da affrontare del previsto. La polvere che respiri era una casa è un romanzo sulla creatività, intesa come creazione di vita e creazione letteraria; sull’impossibilità di non prendere determinate decisioni, sul fare i conti con i vuoti e la violenta inspiegabilità delle cose, e sul tentativo di affermarsi provando a inseguire un fantasma, raccontando una fiaba, o imponendo il proprio irrimediabile silenzio.