Mother è un progetto per uno spettacolo di danza contemporanea che esplora l’intersezione tra coreografia, tecnologia digitale e intelligenza artificiale.
L’Intelligenza artificiale come istanza ultima generatrice di mostri. Mostro, che si mostra, che fa vedere qualcosa di osceno, non convenzionale, non accettato. Dal latino: monstrum, segno divino, prodigio, ma anche monēre, avvisare, ammonire. In Mother il collettivo Perypezye Urbane di Giovanni Sabelli prende di petto la mostruosità del momento storico che stiamo vivendo, il deep fake, l’allucinare, la creazione di una realtà parallela che si nutre nei nostri bias e che ci restituisce un’immagine di noi incredibilmente cruda.
In Mother ci s’interroga su questo prodigio, portiamo al paradosso l’attività creatrice della macchina, creiamo un paesaggio e una creatura mostruosa che prende vita propria, partendo da quanto abbiamo di più intimo, il nostro corpo.