L’iconico Palazzo Contarini Polignac di Venezia ospiterà Rhythms, Voices, Rituals, un evento immersivo di due giorni che combina progetti uditivi, visivi e performativi che ci invitano a riflettere su come possiamo sfruttare il suono e la musica come spazi di nutrimento. Il programma esplora il suono come mezzo di riflessione, lutto, meditazione e guarigione, creando un rituale di liberazione che canalizza l’energia viscerale e primordiale attraverso esperienze sonore condivise. In tutte le culture e nel corso della storia, il suono e la musica sono stati strumenti potenti per costruire comunità, promuovere l’appartenenza e rafforzare la solidarietà. Curato da Kasia Sobucka, questo programma esplora i temi dell’identità, della resilienza e della saggezza antica. L’evento invita il pubblico in uno spazio riposante, dove le vibrazioni sonore si fondono con gli echi di testi antichi e storie di resilienza. Questa esperienza condivisa evoca la memoria collettiva e favorisce un profondo senso di connessione umana. Qui il suono diventa un contenitore di cure e un rifugio. Il programma si sviluppa in due capitoli di performance dal vivo, che presentano alcuni degli artisti più interessanti della Polonia – Wojtek Blecharz & Ewa-Maria Śmigielska, Karolina Grzywnowicz e Zorka Wollny – insieme all’artista britannica Philomène Pirecki.
