Tra i fondatori del collettivo artistico Dumb Type, Shiro Takatani presenta per Biennale Danza Tangent al Teatro Malibran il 25 e 26 luglio. «Spettacolo sulle zone liminari che sfida i limiti del percettibile», dove l’accento è posto non sull’immediatamente visibile, ma sull’intero paesaggio/spettro di stimoli visivi e sonori che riempie spesso in modo inconsapevole la nostra percezione. Una raffinata studiosa della luce in scena, Cristina Grazioli, richiama Kandinskij e il suo Lo spirituale nell’arte, che contiene la riflessione sulla distinzione nell’esperienza del colore tra l’associazione visiva e l’effetto spirituale, dove la percezione cromatica risuona nell’anima. Il messaggio di Takatani è: non solo ciò che è visibile è presente. Ma con l’onesta consapevolezza di non sapere se «la performance è un vero e proprio sostituto della comunicazione reciproca».