Sabato 23 e domenica 24 marzo Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton Group, invita il pubblico al festival internazionale dei linguaggi dell’arte Si.Amo Rivoluzione, evento realizzato in collaborazione con Fondazione G. Feltrinelli.
Le Rivoluzioni sono “il respiro della storia”, hanno modellato il corso dell’umanità e ispirato l’immaginazione di generazioni. Non sono solo una serie di eventi che hanno unito le persone per sfidare il vecchio ordine e cercare nuove forme di giustizia e libertà, sono un’idea che continua a esercitare un’influenza profonda sul nostro pensiero e sulla nostra percezione del mondo.
Gli spazi disegnati da Tadao Ando si trasformano ancora una volta in un crocevia di storie, cultura e innovazione grazie ad un ricco programma di incontri con ospiti d’eccezione, eventi, mostre, concerti, film e attività, legati da un filo rosso che offre in modalità assolutamente non tradizionale una nuova prospettiva critica sulle rivoluzioni del passato e del presente.
Tra gli eventi più attesi segnaliamo i workshop La Grammatica delle Rivoluzione #ideali a cura di David Bidussa e Elena Cadamuro e La Grammatica delle Rivoluzioni #ambiente diretti da Alessandro Balducci e Paola Piscitelli, per esplorare il linguaggio del cambiamento e progettare strategie per la rigenerazione del territorio.
Da non perdere l’incontro con Enzo Traverso, storico dell’Europa Moderna e Contemporanea, che offre l’analisi delle trasformazioni che hanno segnato la storia e influenzato il mondo attuale. Non mancano incursioni letterarie in versione performativa con gli attori del Piccolo Teatro di Milano che con Pagine della Rivoluzione interpretano testi di Antonio Gramsci, Bertolt Brecht ed Elsa Morante.
La componente musicale del festival è altrettanto coinvolgente: c’è attesa per l’esibizione live di giovani talenti tra cui Klaus, produttore e content creator, che guiderà il pubblico lungo un viaggio attraverso la rivoluzione della musica elettronica e curerà un workshop interattivo per i più piccoli dal titolo Ascoltare. Un Atto Rivoluzionario, mentre la musicista e visual artist Beat1991 sarà protagonista di un concerto immersivo di musica pop sperimentale.
La sala cinema di Fabrica è dedicata alle Visioni Rivoluzionarie, un viaggio visivo attraverso l’idea di rivoluzione degli anni Settanta, curato da Federico Rossin, dove gli spettatori avranno l’opportunità di immergersi in un’esperienza “rivoluzionaria” da prospettive storiche e culturali diverse.