Le opere d’arte di Ernestine Faux “CHROMATICS-cadmium red”, “CHROMATICS-yellow” e “Colour of Sound Intersection: A Creative Symbiosis”, comprese nella mostra “Personal Structures” a Palazzo Mora, presentano una combinazione unica che promette di colmare il divario tra vista e suono, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva che fonde arte contemporanea e saggezza antica. Il momento clou dell’evento è una performance sonora dal vivo di 15 minuti in cui Faux utilizza strumenti di quarzo cristallino, realizzati con silicio riciclato originariamente destinato all’industria informatica. Questi strumenti, accuratamente allineati con i colori dei suoi dipinti, emettono frequenze pure che si estendono fino a 80.000 Hertz, ben oltre la gamma dell’udito umano, ma molto vicine all’esperienza del nostro corpo.
Quando i visitatori si sdraiano sui tappetini preparati, vengono avvolti da queste vibrazioni sonore, sperimentando una connessione tra le loro facoltà mentali ed emotive: un’eco di antiche pratiche di guarigione che rivive in un ambiente contemporaneo. Uno spazio sacro dove arte e scienza convergono e dove il suono del colore diventa una forza trasformativa per la mente, il corpo e l’anima.