Luca Scarlini, saggista, performer e drammaturgo, insegna presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e in altre istituzioni italiane e straniere. Racconta di Samuel Beckett che arriva in Italia presto, con En attendant Godot al Piccolo Teatro nel 1951. Da li si dipana una storia scenica bizzarra e precisa, che spesso unisce il verbo del grande scrittore irlandese alla comicità più classica della scena italiana. Sarà quindi una vicenda di risate, censure, attrici che fanno lo sciopero della fame per potere interpretare Giorni felici. Insomma una gran sarabanda che è anche uno spettacolo dell’Italia del dopoguerra, in cui Beckett ha avuto un peso continuo e costante.