Protagonista dell’installazione è il pianoforte a coda, strumento tuttavia assente all’interno di questo spazio e rievocato tramite meccanismi di immaginazione acustica legati ad uno sterminato database di suoni registrati. A seconda che il visitatore attraversi la sala o ne percorra il perimetro, entrerà in contatto con la ‘voce’ di una tastiera suonata in maniera tradizionale o del tutto innovativa, interagendo concretamente con uno degli strumenti simbolo della musica occidentale.