Arte, geografia, fisica e filosofia sono gli interessi principali del sound artist britannico classe ‘66, presente alla Biennale Musica con un’installazione che intende amplificare la percezione degli ultrasuoni. I subwoofer ascoltano con attenzione la voce delle nuove forme di energia che si fanno strada nel mondo, diffondendole verso l’orecchio dell’ascoltatore per stimolare la consapevolezza di trovarsi in un ambiente in continuo, vertiginoso mutamento non solo climatico.