Le opere di Roberto Ghezzi sono figlie dell’interazione tra tele “anfibie” (installazioni tra terra, acqua e aria) e ambiente naturale. Il progetto pensato per Venezia nasce dalla volontà di indagare la Laguna in tutti i suoi aspetti, e intervenire sia nelle aree maggiormente urbanizzate come l’Arsenale, sia in aree più naturali come le Oasi WWF Valle Averto o in aree rinaturalizzate come le barene a sud di Venezia. Al momento del prelievo delle tele l’artista ha preparato dei campioni di tessuto da sottoporre ai ricercatori del CNR ISMAR e IOM. Le naturografie possono, infatti, anche essere considerate matrici di raccolta di dati e potenziali fonti di informazioni sulle caratteristiche degli ambienti che hanno contribuito a crearle.