ARTE IN CAMPO nasce da un progetto comune, seppur con le rispettive specificità, l’idea di una mostra itinerante nei tre spazi che gravitano attorno al Teatro La Fenice: alla Galleria Bugno Omaggio a Tramontin, alla Galleria De Marco Collettiva anni ‘50, alla Galleria Luce Rosso Veneziano.Entra prorompente nei quadri e diviene protagonista sulla tela, oppure semplicemente attraverso un solo dettaglio o una semplice pennellata in un mare di altri colori, catalizza immediatamente lo sguardo. È il Rosso Veneziano, emblema di forza, di mistero, di bellezza, legato alla città e alla sua arte.Da Carpaccio a Bellini a Lorenzo Lotto, da Tiziano a Tintoretto, da Canaletto seppur con qualche rapido tocco nelle sue vedute, per evidenziare una vela o una veste, fino ai più vicini Spazialisti, Bacci, con le esplosioni dei suoi Avvenimenti, Morandi, e Santomaso che non a caso intitolò Rosso veneziano un suo quadro nel 1959, da Finzi che squarciò di rosso le sue vibrazioni cromatiche a Eulisse che tinse di scarlatto i suoi guerrieri.Galleria Luce sceglie come filo conduttore di una speciale indagine sull’arte a Venezia nel Novecento il Rosso Veneziano e le sue diverse declinazioni, valenze estetiche e significati offerti dalle opere di Bacci, Bianco, Colanzi, Eulisse, Finzi, Gambino, Guidi, Licata, Loyola,Marrocco, Palasgo, Perilli, Ricci, Saetti, Sansavini, Santomaso, Stefanoni, Vedova.