Artista e artigiana veneta, Elda Cecchele (San Martino di Lupari, 1915 – Cittadella, 1998) tra gli anni ‘50 e ‘70 fu una figura di primo piano nello sviluppo del Made in Italy e in particolare contribuì all’affermazione di diversi stilisti italiani. Si distinse infatti per il suo talento nella creazione di tessuti artistici utilizzando i materiali più diversi, dalla pelle alla plastica, dalla seta al cotone, dalla pelliccia alla passamaneria, ai merletti con i loro colori, esprimendosi con straordinaria creatività e originalità.
Oltre 4.000 tra documenti e materiale tessile, presenti nel suo laboratorio al momento della chiusura dell’attività nel 1991, compongono ora il suo prezioso e unico archivio, donato dagli eredi al Museo di Palazzo Mocenigo nel 2014 e da allora, dopo averlo ordinato, fotografato, informatizzato, conservato, valorizzato, è messo a disposizione degli studiosi.
Una prima selezione di questi materiali, a cura di Irina Inguanotto, è ora una bellissima mostra, inaugurata il 18 novembre a Palazzo Mocenigo e aperta al pubblico fino al 2 marzo 2025, che ripercorre il cammino professionale della tessitrice veneta nel vivace mondo della moda che andava affermandosi nell’Italia del Dopoguerra. Un percorso configurato in due momenti: il primo dedicato prevalentemente alla sezione documentale dell’archivio, con fotografie, quaderni di lavoro, schede tecniche per la tessitura e campioni depositati; il secondo, previsto per gennaio, incentrato maggiormente sulle principali collaborazioni con altre ditte veneziane e non solo, spaziando dal settore dell’abbigliamento a quello degli accessori e dell’arredamento.