Un vero e proprio viaggio all’interno delle opere più rappresentative dell’artista, grande protagonista del Novecento, maestro e poeta del colore, pittore della fantasia e del sogno, capace di trasmettere con le sue opere grandi emozioni. Partendo dal capolavoro conservato nelle raccolte di Ca’ Pesaro Galleria Internazionale d’Arte Moderna Rabbino n. 2 o Rabbino di Vitebsk, 1914-1922, acquisito dal Comune di Venezia alla Biennale del 1928, la mostra intende indagare il portato rivoluzionario dell’arte di Chagall come pittura del sogno e come trionfo della fantasia creatrice. L’esposizione, curata da Elisabetta Barisoni, è concepita con i capolavori conservati a Ca’ Pesaro, cui sono affiancati in ciascuna delle sei sezioni importanti e puntuali opere di Chagall provenienti da prestigiose collezioni internazionali. Grazie ai prestiti dell’Albertina di Vienna, del Musée National Marc Chagall di Nizza, del Museum of Fine Arts di Budapest e dell’Israel Museum di Gerusalemme, Chagall diventa un filo rosso che unisce opere ed artisti che hanno sentito la propria produzione in termini simili ai suoi, o che da lui hanno preso spunto per sviluppare la propria arte nelle più diverse direzioni.