Nato a Gorizia nel 1979, considerato tra i migliori artisti della sua generazione nell’ambito delle ricerche sulla sound art, Michele Spanghero presenta a Venezia la sua prima vera retrospettiva.
La mostra, realizzata dall’Istituzione in collaborazione con la Galleria Alberta Pane, dal titolo Tracks e curata da Stefano Coletto, si presenta come un tentativo di rilettura della produzione di Spanghero attraverso una scelta di opere e materiali anche inediti.
Nel piccolo e prezioso spazio espositivo del Palazzetto veneziano si alternano opere appartenenti a periodi diversi, realizzate in quasi vent’anni di ricerca, accostando l’analitica riflessione sull’architettura degli spazi espositivi, la meticolosa ricerca progettuale attorno alla materializzazione del linguaggio sonoro e, nell’installazione, la combinazione di sculture, audio, proiezione video e fotografia.