Un viaggio artistico nelle teorie tolemaiche-aristoteliche delle sette sfere celesti, dove spiritualità e bellezza s’intrecciano nei cieli sospesi sopra Venezia e i laghi sacri del Kirghizistan. Il lavoro di Anna Peter Breton esplora temi come identità, memoria e la bellezza fugace dell’esistenza, sia come riflessione personale che come commento universale sulla caducità della vita. Ispirata dalla sua eredità nomade e dalle esperienze in paesaggi diversi, l’artista cerca di trascendere i confini del luogo e del tempo fondendo una profonda connessione con la Natura con un richiamo contemporaneo a riscoprire il nostro rapporto con il mondo naturale.