La mostra VISI ospitata nella Biblioteca Manica Lunga della Fondazione Giorgio Cini a San Giorgio rappresenta un’immersione nell’universo artistico dell’architetto, designer e artista Alessandro Mendini, Premio Compasso d’oro nel 1979, 1981 e 2014, e European Prize for Architecture 2014, scomparso cinque anni fa. Si tratta di un vero e proprio omaggio curato da Aldo Colonetti, in collaborazione con l’Archivio Alessandro Mendini. L’esposizione esplora il tema del viso, considerato uno degli aspetti più affascinanti delle opere di Mendini, fonte diretta della sua ricerca progettuale. Un particolare disegno a pastello di un viso del 1996 diviene il simbolo di questo viaggio, ritraendo l’idea e l’oggetto in un’unica rappresentazione. Tredici oggetti e sei disegni, selezionati tra quelli creati dall’artista tra il 1987 e il 2018, realizzati con materiali diversi, come metallo, ceramica, vetro e mosaico, offrono uno sguardo approfondito sulla sua creatività. La celebre Lampada di Milo del 1988, esposta assieme ai suoi disegni preparatori, testimonia la longevità e la contemporaneità del linguaggio artistico di Mendini, evidenziato anche dalla decisione di Codiceicona di rimetterla in produzione nel 2020. VISI si inserisce come tappa significativa in un percorso più ampio di valorizzazione del lascito culturale di Alessandro Mendini: a partire dal 13 aprile, infatti, Triennale Milano e Fondation Cartier pour l’art contemporain presenteranno Io sono un drago. La vera storia di Alessandro Mendini, retrospettiva curata da Fulvio Irace.