A grandi passi

Il giovane Carnevale della Biennale
di Davide Carbone
16. carnevale internazionale ragazzi biennale

Sedicesima edizione per il Carnevale Internazionale dei Ragazzi, dal 22 febbraio al 2 marzo.

Non esiste comparto della Biennale che negli ultimi anni non abbia conosciuto un destino improntato a questa parola, un percorso che non si potesse sintetizzare in un unico termine. Una crescita che fa rima con una curiosità programmatica vorace e onnivora, con gli occhi rivolti al mondo come un bambino che vede, osserva e assorbe per la prima volta. Il 16. Carnevale Internazionale dei Ragazzi della Biennale, in programma dal 22 febbraio al 2 marzo, non fa di sicuro eccezione, anzi conferma l’inciso di cui sopra. Esempio lampante ne è l’installazione immersiva Cammini KOTO BA: tra le Stanze della Latenza e i Non-Luoghi della Generatività Pedagogica, a cura di Emiliana Mannese, così come i laboratori ispirati al viaggio di Marco Polo in Cina e alla speciale mostra Gulnur Mukazhanova. Memory of Hope, a cura di Luigia Lonardelli, allestita nella Sala delle Colonne di Ca’ Giustinian e prorogata, per l’occasione, fino al 28 febbraio (vedi p. 49). Si aggiungono al programma poi i consueti laboratori per scuole e famiglie a Ca’ Giustinian e laboratori di Danza per le scuole all’Arsenale, tutte attività gratuite, su prenotazione obbligatoria.

Tratto distintivo della Biennale dei Ragazzi è sempre di sicuro la continuazione rispettosa di una tradizione, disseminata di tante piccole innovazioni, dispensate con parsimonia, come l’installazione immersiva Cammini KOTO BA: tra le Stanze della Latenza e i Non-Luoghi della Generatività Pedagogica, allestita nel Laboratorio delle Arti di Ca’ Giustinian, è un inedito progetto in cui i partecipanti attraverseranno il “Bosco e l’Universo della Generatività Pedagogica”, stimolando i sensi e riflettendo sul proprio cammino di crescita personale, con laboratori creativi intitolati Talenti Generativi in cui verranno realizzate mappe visive e narrative per esprimere desideri, talenti e progetti futuri. Il progetto è ideato dalla prof.ssa Emiliana Mannese, chair holder della Cattedra UNESCO “Generative Pedagogy and Educational Systems to Tackle Inequality”. Luigia Lonardelli condurrà il 26, 27 e 28 febbraio una serie di workshop in cui si avrà l’occasione di partecipare attivamente alla creazione di un lavoro collettivo di infeltrimento della lana. Saranno poi realizzati i percorsi narrati Sulle orme del drago Long (per bambini/e da 6 a 8 anni) e Taccuino nomade (per ragazzi/e da 8 a 12 anni) oltre a visite guidate per tutti della mostra Memory of Hope nei giorni del 22 e 23 febbraio. Oltre a questi nuovi progetti vi è la riconferma delle partecipazioni di Fondazione Šteˇpán Zavrˇel di Sarmede, di Fondazione Veronesi di Milano, dell’Istituto Nazionale di Statistica e del Centro Tedesco di Studi Veneziani che per questa edizione proporrà un laboratorio, Specie invasive (Invasive Species), iniziativa realizza dallo STUDIOGRÜNDERKIRFEL. Numerosi altri laboratori di musica, yoga e creatività verranno condotti dal team di Biennale Educational. Questa edizione del Carnevale Internazionale dei Ragazzi si arricchisce inoltre della presenza di Fondazione Milano Cortina 2026, che proseguirà in occasione del Carnevale della Biennale del prossimo anno, a forti e doverose tinte olimpiche.

Foto in evidenza: (c) Luca Chiandoni

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