Burning Falls è il titolo della mostra curata da Fondazione Berengo in collaborazione con Studio Vanmechelen, che la ospita dall’8 aprile al 15 maggio in occasione di Homo Faber, sezione In Città. La lucentezza del vetro di Murano e i toni del marmo di Carrara sono sapientemente accostati da Koen Vanmechelen per ricreare alcune figure chiave della mitologia classica.
Il calore estremo del vetro nel forno è quell’elemento che accende il talento creativo dei diversi maestri nell’arena del fuoco. Come una cascata infuocata dà vita o morte alla vera anima di un’opera d’arte». Così Koen Vanmechelen definisce il suo legame con questa materia ancestrale e al contempo capace di rappresentare il futuro. Dopo l’incredibile successo di critica e di pubblico ottenuto agli Uffizi di Firenze da Seduzione. Koen Vanmechelen, la mostra-evento di Berengo Studio torna a Murano. Pittore, scultore, performer, figura eclettica i cui interessi spaziano dall’antropologia alla bioetica, dalla tutela dei diritti umani alla bio-genetica, Vanmechelen incentra la sua ricerca sui concetti di ibridazione (delle specie animali e vegetali) e contaminazione (delle tecniche espressive e dei materiali).
Alberto Cavalli, direttore della Michelangelo Foundation, presenta la seconda edizione di Homo Faber