Il Teatro di Cittadinanza sta diventando un modello da esportare in tutta Italia. Nato a Venezia dalla volontà del regista veneziano Mattia Berto è un progetto che tratta i temi del teatro, della comunità e della rigenerazione delle città.
Recentemente, Mattia Berto è stato invitato come relatore da ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani e da italiadecide a un seminario tematico residenziale dal titolo Cultura come strumento di trasformazione delle aree fragili, un percorso formativo rivolto a quaranta giovani amministratori di tutta Italia all’interno del progetto PVBLICA – Scuola ANCI per giovani amministratori. Un seminario che si è concentrato sui temi della rigenerazione culturale e sociale esplorandone le caratteristiche architettoniche, costruttive e prestazionali, analizzandone le tecnologie di applicazione e valutando le potenzialità innovative in termini progettuali, espressivi e costruttivi.
Mattia Berto ha portato come esempio virtuoso il suo lavoro culturale, sociale e teatrale che pratica, instancabilmente, da anni nella sua Venezia. «Sono davvero felice dell’invito della presidente di italiadecide Anna Finocchiaro nell’avermi voluto al lavoro con i sindaci, gli assessori e i consiglieri comunali del nostro Paese – ha dichiarato Berto –. Credo fortemente nei progetti che creano rete e mi rende veramente felice che un progetto nato dal basso a Venezia stia diventando un esempio narrato e un format condiviso». Sono stati tre giorni di lavoro nella splendida Biblioteca Malatestiana di Cesena, durante i quali si sono alternati importanti relatori. L’iniziativa è stata cofinanziata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale.
Il regista veneziano, nella sua costante ricerca di un teatro che si fa piattaforma di aggregazione civile e che coinvolge tutte le fasce della cittadinanza, ha dato il via ad un’altra importante collaborazione in città con l’Università Ca’ Foscari – Career Service e grazie al sostegno della Regione Veneto, Il teatro artigiano che si inserisce all’interno di un progetto più ampio dal titolo Venezia artigiana, che vuole valorizzare le attività e le eccellenze artigianali uniche del nostro territorio. È andata in scena presso la bottega Gioia di Luisa Conventi una performance site-specific con un gruppo di giovani laureati di Ca’ Foscari, impegnati a raccontare l’incredibile mondo delle perle e impiraresse veneziane.
Nel mese di marzo, precisamente il 23, torna il Teatro di Cittadinanza che, dopo aver abitato con performance create ad hoc le scuole veneziane di diverso ordine e grado, conclude il suo viaggio dedicato alle generazioni più giovani sul palco del Teatro Goldoni con la performance Classe Viva! Una ricetta per la comumità, ultimo capitolo del progetto Vecchi e giovani. Da Pirandello ad un’idea di futuro. Sarà il momento per affermare ancora una volta quanto un lavoro che mette al centro la comunità tutta sia la giusta formula per creare il domani.