La città della gioia

Un gelato, un simbolo di Venezia e della tradizione culinaria
di Fabio Marzari

In estate in città è il rimedio più dolce per sfuggire al caldo e alla ressa.

La lunga estate rovente sembra non voler dare tregua, tra gli alimenti più graditi per spezzare il cerchio dell’afa il gelato riveste una grande importanza ed è un’immagine ricorrente quella di gruppi di turisti stravolti dalla fatica e dal caldo avanzare come zombie, ciabattando sopra le pietre surriscaldate dal sole, stringendo tra le mani un cono gelato come un trofeo a mezzo tra speranza e consolazione.Noi abbiamo voluto dare qualche piccola indicazione per un gelato di qualità, artigianale e non industriale da poter consumare in città. Tra tutti un posto prioritario viene occupato da una vera e propria istituzione veneziana, la gelateria Nico alle Zattere, che ha fatto leccare i baffi a generazioni di veneziani e che quando viene conosciuta anche dai “foresti” suscita sempre il giusto entusiasmo. In cono o in coppetta, il gelato rappresenta un’illusione di freschezza… e di questi tempi anche le illusioni hanno bisogno di esistere.

Il gelato a Venezia? Il gianduiotto di Nico