La Via dell’Arte

La Biennale celebra Marco Polo con Gulnur Mukazhanova
di Irene Machetti

Con Memory of Hope, installazione site specific dell’artista kazaka allestita nella Sala delle Colonne di Palazzo Giustinian, La Biennale rende omaggio a Marco Polo

In occasione dei 700 anni dalla morte di Marco Polo, la Biennale di Venezia rende omaggio al celebre viaggiatore con una mostra straordinaria dell’artista kazaka Gulnur Mukazhanova, allestita eccezionalmente nella maestosa Sala delle Colonne di Palazzo Giustinian, sede istituzionale della Biennale. Memory of Hope, titolo dell’installazione site-specific, è infatti la tappa significativa del progetto È il vento che fa il cielo, iniziativa dell’Archivio Storico delle Arti Contemporanee (ASAC) che ripercorre idealmente la Via della Seta, il percorso seguito nel mitico viaggio di Marco Polo, attraverso una serie di eventi artistici in diverse città ad essa collegate. Gulnur Mukazhanova, riconosciuta a livello internazionale per la sua capacità di combinare tecniche tradizionali e linguaggi contemporanei, offre un percorso immaginifico che intreccia arte e memoria. Con l’uso sapiente di materiali come stoffe, velluti antichi (parte della sua collezione privata), lane e fili di seta, l’artista crea opere che evocano le rotte e i colori delle culture che Marco Polo incontrò nei suoi viaggi. La tessitura, intesa come metafora dell’intreccio di tradizioni e storie, diventa lo strumento narrativo privilegiato per riflettere sulle connessioni profonde tra Oriente e Occidente, due mondi che Marco Polo contribuì a unire simbolicamente con i suoi racconti. L’installazione non celebra solo il passato, ma invita i visitatori a interrogarsi sul futuro. Il titolo Memory of Hope (Memoria della speranza) sottolinea il ruolo fondamentale della memoria come ponte verso il domani, mentre l’arte diventa il linguaggio universale per costruire una visione condivisa di speranza e dialogo. L’artista trasforma la Sala delle Colonne in uno spazio immersivo, dove il visitatore è invitato a intraprendere un viaggio sensoriale che richiama le avventure del grande esploratore veneziano. La monumentalità della Sala delle Colonne esalta l’opera di Gulnur Mukazhanova, creando un dialogo armonioso tra la classicità dell’architettura veneziana e la modernità delle creazioni artistiche. Il risultato è un’esperienza unica, dove il fascino delle antiche rotte commerciali si intreccia con le tematiche contemporanee della globalizzazione, della memoria culturale e dell’identità collettiva. La Biennale di Venezia riafferma ancora una volta il suo ruolo di ponte tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione, in un contesto che celebra l’arte e il potere delle storie di connettere popoli e culture. Un’occasione imperdibile per riflettere, attraverso la bellezza e la creatività, su ciò che ci unisce nel viaggio collettivo dell’umanità.

Immagine in evidenza: Photo Andrea Avezzù – Courtesy La Biennale di Venezia

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