Panettone o pandoro, importante non farlo mancare nella tavola delle feste. Ecco altri campioni della dolcezza in grado di esaltare il profumo del Natale moltiplicando il gusto della tradizione.
IGINIO MASSARIIl re dei pasticcieri italiani propone i suoi lievitati in versione tradizionale o con diverse varianti, tutte da acquolina in bocca. Perfetti negli ingredienti e buonissimi per il palato i suoi panettoni o i suoi pandori sono acquistabili online o nei pop-up store delle stazioni ferroviarie di Venezia Santa Lucia o Venezia Mestre.www.iginiomassari.itPASTICCERIA GIOTTOUna delle più note pasticcerie nazionali per la bontà dei suoi dolci e la qualità delle materie prime impiegate. Nel corso degli anni l’impegno e le doti culinarie dei detenuti del carcere Due Palazzi di Padova sono stati premiati con numerosi importanti riconoscimenti, da istituzioni come Gambero Rosso e Accademia Italiana della Cucina.www.pasticceriagiotto.itBAGHI’SIl panettone tradizionale fatto lievitare e cotto in vaso di vetro Weck, con arancio candito e uvetta, prodotto artigianalmente con farina macinata a pietra da grano italiano, lievitazione con solo lievito madre vivo, burro ottenuto per centrifuga e uova fresche a guscio da allevamenti locali, rotte una ad una, separando tuorlo e albume manualmente.www.baghis.comMARTESANAL’autentica tradizione milanese di una bottega storica. Oltre alla versione tradizionale del panettone meneghino, assai originale è il Panetùn de l’Enzo, cioccolato e albicocca, in cui si incontrano due icone come il Panettone e la Sacher. Una glassa al cioccolato fondente racchiude una farcitura di albicocche in confettura e semi-candite, una vera e propria esplosione di gusto.www.martesanamilano.comALAJMOUna collezione di Natale che si arricchisce e cambia ogni anno con gusti e combinazioni studiati, sperimentati e assaggiati da Max e la sua squadra di pasticceri. Vengono realizzati a mano, uno ad uno, nel laboratorio Mamma Rita partendo da un impasto con lievito madre, una lievitazione in due fasi e l’utilizzo, in alcuni, di olio extravergine di oliva per renderli più leggeri.www.alajmo.itPERBELLINIL’Offella d’Oro è il capostipite dei dolci lievitati di Verona, la sua ricetta è datata 1 ottobre 1891. Giovanni Battista Perbellini modificò la ricetta di un dolce tradizionale veronese chiamato “Nadalin” arricchendo la pasta di burro e uova, rendendola quindi più soffice e morbida.www.perbellini.comGHIGOPassando da Torino nel periodo natalizio da non perdere una delle più fantasmagoriche delizie che possano capitare al palato: la Nuvola, un ricco pandoro ricoperto di crema al burro e spolverato di zucchero a velo. Vale il viaggio!www.pasticceriaghigo.it