Mind the gap

Aprile è tempo di Nu Fest
di Davide Carbone

Fondaco e Teatrino Grassi per l’edizione 2023 del festival di musica elettronica di Veneto Jazz.

Nu Fest è il festival di musica elettronica e contemporanea firmato Veneto Jazz, nato nel 2007 dalla passione di Marcello Mormile, direttore artistico della rassegna, scomparso troppo presto, nell’ottobre 2020. La sua conoscenza della musica sperimentale e l’innata sensibilità intuitiva nella scoperta di nuove tendenze musicali in questo settore hanno incontrato la storia e le struttura di Veneto Jazz dando vita a progetti inediti come Nørdic Frames, festival dedicato alla produzione nordica, e ad eventi indimenticabili. Ad aprile il Nu Fest ne celebra la memoria e lo spirito con due appuntamenti, il 6 aprile e il 14 ottobre, rispettivamente al Fondaco dei Tedeschi e al Teatrino di Palazzo Grassi con i progetti Solaris (Giorgio Li Calzi-Manuel Zigante) e Impro Brain Sound Pod (Paolo Dellapiana-Valeria Sturba). Architetto e musicista elettronico, Paolo Dellapiana è figura trasversale della scena sperimentale internazionale, già componente della cult-band torinese Larsen dal 1996. Nell’ambito di Nu Fest firma questo nuovo progetto con la polistrumentista e cantante Valeria Sturba che incrocia strumenti elettroacustici con complessi sistemi modulari elaborati ad hoc, in una continua ricerca di stratificazione sonora di avanguardia. Sul palco un inedito cono di luce che, anche architettonicamente, ospita la performance nata da una residenza prodotta e ospitata dal centro di ricerca per le pratiche performative contemporanee Centrale Fies. Sia con Larsen che individualmente Dellapiana ha presentato la sua musica con lunghi tour e concerti in tutta Europa così come negli Stati Uniti. Ha condiviso il palco con leggende del calibro di Einsturzende Neubauten, Swans, Neurosis, Breach, Crash Worship, Ulan Bator, Michael Gira, My Cat Is An Alien, Allun, Ronin, The Living Jarboe, Backworld, Xiu Xiu, Thalia Zedek, Dresden Dolls, Amber Asylum, Current 93, Johann Johannsson, Baby Dee, Fovea Hex, Piano Magic, The Dead Texan. Dal 2021 è in residenza a Centrale Fies, e ha avviato una collaborazione con ClubToClub Festival per un progetto di suono diffuso in Alta Langa. Valeria Sturba è polistrumentista, cantante e compositrice. Diplomata in violino, suona theremin, tastiere, synth, effetti elettronici, looper e giocattoli sonori, incrociando strumenti elettroacustici con complessi sistemi modulari elaborati ad hoc per una continua ricerca di stratificazione sonora di avanguardia. Il suo percorso artistico abbraccia vari generi, come sono vari i progetti all’attivo, tra cui OoopopoiooO, duo surreale e dadaista che condivide con Vincenzo Vasi. Ha partecipato a moltissimi festival nazionali ed internazionali come Umbria Jazz, Electromagnetica (Cile), B-Classic (Belgio), Dong! (Danimarca), Tectonics (Scozia), Dancity, RoBOt. Ha collaborato con un gran numero di artisti tra i quali Tristan Honsinger, Ernst Reijseger, Enrico Gabrielli e Calibro35, Stefano Bollani, John De Leo, Cristina Donà, Stefano Benni, Hamid Drake, Lino Guanciale, Anna Maria Hefele, Giancarlo Schiaffini.

In Solaris, al Fondaco il 6 aprile, due diversi percorsi musicali convergono su un originale territorio comune ispirato all’omonimo film di Tarkovskij. Il progetto, nato nel 1986 dall’incontro tra il violoncello di Zigante e i suoni elettroacustici della tromba di Li Calzi, attraversa improvvisazioni elettro-acustiche, elettronica e riscrittura contemporanea del classicismo di Bach e Artemyev. Manuel Zigante, diplomato in violoncello presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, è fondatore del Quartetto d’Archi di Torino sotto la guida di Piero Farulli (Quartetto Italiano) e del compositore Gyorgy Kurtág, con il quale svolge un’intensa attività concertistica. Giorgio Li Calzi compositore, trombettista e produttore musicale, è promotore culturale e regista di allestimenti performativi. Ha prodotto jingles per FIAT e Birra Moretti, composto musiche per teatro e danza, suonato con musicisti come Wolfgang Flür (Kraftwerk), Lenine, Jon Balke, Marconi Union, e durante il lockdown del 2020 ha registrato con Arto Lindsay, Thomas Feiner, Frank Bretschneider, Stefan Németh e la poetessa Chandra Livia Candiani.

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