Muri portanti

Fondazione Querini Stampalia rende omaggio all’opera di Joseph Kosuth
di Redazione VeNews

Dopo il restauro delle 12 scritte al neon che costituiscono l’opera La materia dell’ornamento, l’artista statunitense viene celebrato il 3 febbraio a Palazzo Querini Stampalia durante un incontro con contributi e testimonianze.

Risale al 1997, anno della 47. Biennale Arte, l’opera La materia dell’ornamento di Joseph Kosuth, parte del progetto “Artisti per Sarajevo” pensato per dare vita al nuovo Museo di Arte Contemporanea della città, sotto assedio per quasi quattro anni durante la guerra in Bosnia ed Erzegovina. Un’installazione temporanea diventata nel tempo permanente – grazie al riconoscimento del MIC Direzione Generale Creatività Contemporanea che nel 2020 l’ha inserita tra i “Luoghi del contemporaneo” – e vorremo dire identitaria di una Fondazione, la Querini Stampalia, che proprio in quegli stessi anni si dimostrava come la più contemporanea e culturalmente militante a Venezia. Sono passati quasi 28 anni e la potenza visiva di questa azione artistica sul muro del palazzo della Fondazione è ancora tale da provocare in chi guarda l’installazione continui rimandi e riflessioni, in una spirale di significazione potenzialmente infinita. Il contesto diventa contenuto e le relazioni con l’architettura, l’assetto urbano, la vita sociale e culturale, gli abitanti della città, ne determinano il significato più profondo.

L’artista dispone sulla facciata cinquecentesca di Palazzo Querini Stampalia 12 scritte al neon tratte da Le pietre di Venezia di John Ruskin, che costituiscono le categorie utilizzate dal critico inglese alla fine dell’Ottocento per catalogare e descrivere i modelli di ornamento dell’architettura gotica e rinascimentale a Venezia. In questo modo, ironicamente e tautologicamente, Kosuth utilizza le parole che parlano di decorazione – “Linee astratte”, “Forme della terra” (cristalli), “Forme dell’acqua” (onde), “Forme organiche” (conchiglie) etc. – come decorazioni stesse, così che le stringhe linguistiche disseminate sulla facciata attivino una serie di interrelazioni che portano al farsi del significato nel contesto della superficie architettonica.

Nell’aprile 2024 La materia dell’ornamento è stata oggetto di un importante restauro che ha permesso di riaccenderla e restituirla alla città. L’intervento è stato realizzato da NeonLauro, azienda artigiana specializzata nella progettazione e produzione di insegne luminose, che da tempo collabora con Joseph Kosuth, e grazie al sostegno di Infinityhub e Lares Restauri. Il 3 febbraio alle 17.30, a pochi giorni dal suo ottantesimo compleanno, la Fondazione Querini Stampalia rende omaggio al Maestro con La materia dell’ornamento. Celebrating Joseph Kosuth, un incontro speciale con tanti amici che omaggeranno l’artista con testimonianze e contributi personali.

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