Poesie del Vuoto è il tema scelto per l’edizione 2023; il “vuoto” preso ad ispirazione per riunire lavori performativi che manifestano, dentro alle venature compositive, quella pienezza di energia e di pensiero che definisce il corpo scenico.
Il vuoto intreccia la storia delle scienze, delle arti e della spiritualità sia del mondo occidentale che del mondo orientale: paura, assenza, essenza, verità, origine, multiverso. Lo spazio del movimento, dell’azione, della relazione e del cambiamento: il vuoto possiamo coglierlo come la porosità che permette di andare e incontrare generando fenomeni e possibilità. La danza, il linguaggio di Venere in Teatro, si misura proprio con il vuoto che diventa la palpabile materia con la quale muscoli e ossa si trasformano in simboli e poesie.

Il programma di quest’anno prevede 17 performance , 2 concerti, 9 serate aperte al pubblico, oltre ad un laboratorio di 5 giorni, 2 masterclass, talk, concerti, videodanza, incontri con gli autori e trattamenti shiatsu dedicati al pubblico.

Ad aprire il Festival martedì 5 settembre alle ore 18.30, eVenti Verticali, in collaborazione con la compagnia veneziana Vertical Waves Project, propone Quadro in Venere, unica performance programmata negli spazi urbani della città di Mestre, gratuita, che vedrà una struttura sollevare un “palco” aereo e verticale.
Tra i protagonisti che animeranno il festival compagnie affermate anche a livello internazionale come Abbondanza/Bertoni, Virgilio Sieni, il duo italo-tedesco VestAndPage, Sumo Company con Mélissa Guex, Marco D’Agostin, il duo Panzetti / Ticconi, Sara Sguotti, e molti altri.