Pop, jazz, fusion, classica e recital teatrali. In Piazza Eremitani arriva la chicca Al Di Meola.
Già da giugno, con l’unica data italiana di Eugenio Finardi, il Castello Festival ha dato un assaggio corposo del proprio menù sonico, del tenore della sua offerta musicale. Un programma che affianca concerti (Branduardi, Ron Carter, Rita Marcotulli e Jacques Morelenbaum) a recital teatrali, con una chicca tra le più attese dell’estate musicale italiana: il 21 luglio in Piazza Eremitani arriva Al Di Meola, uno dei migliori chitarristi del nostro tempo, pioniere della fusione tra world music, rock e jazz.
Virtuoso di altissimo livello, Di Meola raccoglie l’invito di Veneto Jazz portando in dote una discografia di oltre 20 album come leader e numerose collaborazioni con musicisti del calibro di Frank Zappa, Jimmy Page, Stevie Wonder, Paul Simon, Phil Collins, Santana, Herbie Hancock, con il supergruppo fusion Return To Forever assieme a Chick Corea, Stanley Clarke e Lenny White, per non parlare del celebre trio di chitarra acustica con John McLaughlin e Paco de Lucia e dell’altro straordinario trio, Rite of Strings, con al suo fianco il bassista Clarke e il violinista Jean-Luc Ponty. La sua costante attrazione per i ritmi sincopati, combinati con melodie appassionate e armonie sofisticate, ha fruttato qualcosa come oltre 6 milioni di vendite discografiche in tutto il mondo, oltre a vari premi tra cui Grammy, nomination e Awards vari.
Nel nuovo tour europeo condivide la scena con Sergio Martinez alle percussioni e Peo Alfonsi alla chitarra. Nel programma luoghi mai esplorati dall’artista, con arrangiamenti di brani di Piazzolla, Lennon e McCartney e un tributo speciale a Chick Corea.