Il suono di un gesto

Leone d'Argento per l'ensemble di percussioni Ars Ludi
di Andrea Oddone Martin
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Nuovi repertori del teatro strumentale, per nuove visioni di produzione musicale contemporanea

Nell’edizione del 2021, il premio del Leone d’Argento nell’ambito della Biennale Musica ha mutato i termini della propria attribuzione. Il direttore del Festival, Lucia Ronchetti, ha proposto di interpretare il premio non come un favorevole auspicio verso le possibili carriere future dei giovani compositori ed esecutori, ma come un riconoscimento, un tributo all’opera e alle competenze indiscutibilmente necessarie e insostituibili delle persone che, nelle loro vesti di interpreti, di maestranze logistiche, tecniche, etc. compongono quello che viene definito “back stage” e rendono possibile di volta in volta le realizzazioni artistiche. Nella 65. edizione del Festival è stato premiato perciò il gruppo vocale Neue Vocalsolisten. Il Leone d’Argento della prossima edizione del Festival è stato attribuito ad Antonio Caggiano, Rodolfo Rossi e Gianluca Ruggeri, che nel 1987 fondano a Roma l’ensemble Ars Ludi, in quanto, recita la motivazione «ideali interpreti del nuovo repertorio di teatro strumentale, musicisti istrionici e carismatici che trasformano ogni trama percussiva in un evento carico di teatralità, contribuendo a creare una nuova visione della produzione musicale contemporanea dove le partiture più complesse sono presentate con una attitudine performativa trascinante e comunicativa ». I musicisti di questo importante ensemble italiano attivo internazionalmente da trent’anni forniranno un supporto importante al 66. Festival de La Biennale di Venezia: sarà l’interpretazione di Ars Ludi a inaugurare il Festival con l’opera di Battistelli, Jules Verne. I musicisti di Ars Ludi parteciperanno inoltre al Biennale College Musica.

66. Festival Internazionale di Musica Contemporanea

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