Alto volume

La libreria libera la città
di Fabio Marzari

Aperta a San Polo lo scorso settembre, la nuova libreria Feltrinelli inaugura ufficialmente giovedì 26 ottobre, ed è già un punto di riferimento per la città.

Forse perché siamo un po’ rassegnati ad un destino quasi inevitabile per Venezia, ma quando nel bel mezzo di una torrida estate, in rio terà Secondo, tra campo San Polo e campo San Giacomo dall’Orio, là dove c’era parecchio tempo fa una trattoria famosa oltre che per la bontà della cucina casalinga servita sempre con molta calma – da qui il nome “Il Lento” –, anche per i battibecchi tra il marito in sala e la moglie ai fornelli, è stata aperta una libreria Feltrinelli, la prima in città, un brivido di felicità ha contagiato tutti.
Una traccia di vita normale, più a servizio degli abitanti che dei foresti e soprattutto un punto vendita di libri, allestito come una libreria di quartiere, in cui le copertine si riescono a vedere senza essere distratti da un numero spropositato di volumi esposti. Un’occasione di nutrimento per le nostre menti affaticate e bisognose di spaziare oltre gli scomodi orizzonti del consueto, felici di constatare che ancora c’è chi crede e investe in Venezia, intesa come città e non come destinazione.
Giovanni Montanaro ne Il Libraio di Venezia utilizza una definizione, quasi profetica, che cade a pennello per questo nuovo luogo di aggregazione e socialità ad “alto volume”: «una libreria di quelle che ti sorprende che esistano ancora, anche se ci sono in ogni città, tenaci come guerrigliere, eleganti come principesse».

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