(2022, Messico, 174')
Bardo è una commedia nostalgica incastonata in un viaggio epico, un’esperienza immersiva e visivamente mozzafiato, che contrasta con la vicenda intima e commovente del protagonista. Silverio Gama è un famoso giornalista e documentarista messicano che vive a Los Angeles, ma dopo aver ricevuto un prestigioso premio è costretto a ritornare al paese d’origine, senza immaginare che questo semplice viaggio lo porterà al limite della propria esistenza. L’irrazionalità dei propri ricordi e delle proprie paure si infiltra nel presente di Silverio, riempiendo la sua vita quotidiana di un senso di smarrimento e meraviglia. L’uomo scandaglia il passato alla ricerca di certezze, mentre affronta domande universali ma intime sull’identità, il successo, la mortalità, la storia messicana e i profondi legami familiari che condivide con la moglie e i figli.
Alejandro G. Iñárritu (Città del Messico, 1963) è uno dei più importanti registi contemporanei. Il suo esordio del ‘99, Amores Perros, vince la Semaine de la Critique di Cannes e viene candidato all’Oscar come Miglior film straniero.
Membro della giuria al Lido nel 2007, nel 2014 il suo Birdman or (The Unexpected Virtue of Ignorance) è film di apertura della Mostra e successo planetario, premiato con quattro Oscar tra cui quello per il Miglior film.
Il suo ultimo film, Revenant – Redivivo del 2015, ha fatto vincere al protagonista Leonardo DiCaprio un attesissimo Oscar.
Iñárritu a Venezia 79 con Bardo, il nuovo film girato in patria dopo vent’anni di assenza