(2022, Iran, 126')
Ali è un non vedente che, stanco della propria condizione, ha deciso di togliersi la vita. Viene salvato in extremis dal portinaio del suo palazzo, che lo avverte anche della presenza nel condominio di una fuggitiva, scappata da una protesta operaia stroncata dalla polizia.
Ali scoprirà poi che la donna si nasconde proprio nel suo appartamento, malata di epiessia e angosciata per il destino del suo bambino di quattro anni, smarrito proprio durante la protesta a cui aveva preso parte e che l’ha costretta a nascondersi.
Regista e attore iraniano classe ’76, Vahid Jalilvand è all’esordio in Concorso dopo che Un mercoledì di maggio e Il dubbio – Un caso di coscienza sono stati inseriti in Orizzonti rispettivamente nel 2015 e nel 2017, vincendo in questa occasione il premio per la Migliore regia e per la Migliore interpretazione maschile a Navid Mohammadzadeh. Con questo film è stato anche candidato agli Oscar come Miglior film straniero, non entrando tuttavia nella cinquina finale.