(2025, USA, 169')
Bisogna salvare il mondo, e Ethan Hunt lo salva da solo. Poteva arrendersi, che è quello che tutti o quasi avrebbero fatto, o reagire con uno scarto che non dovremmo esitare a definire superomistico. La cosa davvero interessante, forse un poco sbalorditiva, di questo film, è che il superomismo e la megalomania di Ethan Hunt, nelle manifestazioni come negli esiti, sono esattamente gli stessi del suo interprete. La determinazione di Ethan a fare tutto da solo (e col suo team) per salvare il mondo è la stessa di Cruise che (col suo team) vuole salvare il mondo del cinema. E lo vuole fare con un film che contiene tutto quello che contiene o deve contenere il cinema così come intende Cruise: nel cosa, nel dove, nel come.
Dal 22 maggio al cinema.