(2022, USA, Italia, 113')
Per la prima volta dopo una lunghissima assenza Monica, donna transessuale, torna nella sua casa natale nel Midwest in Ohio, da cui si era allontanata quando era appena adolescente. L’occasione è di fare visita alla madre molto malata e anche al resto della sua famiglia. Ritrovarsi con la madre significa per Monica intraprendere un percorso intriso di dolore e di paure, di bisogni e di desideri, fino a trovare la forza per guarire le profonde lacerazioni del proprio passato. Un viaggio nell’animo di una donna che compie un’esplorazione sui temi universali dell’abbandono e dell’accettazione, del riscatto e del perdono.
Andrea Pallaoro, nato a Trento nel 1982, è un regista e sceneggiatore italiano. Vive stabilmente negli Stati Uniti da vent’anni. Formatosi al California Institute of Arts, esordisce come regista nel 2008 con il cortometraggio Wunderkammer. Nel 2013 realizza e presenta a Venezia in Orizzonti il suo primo lungometraggio, Medeas, che riscuote un notevole successo di critica. Nel 2018 con il film Hannah partecipa in Concorso alla Mostra, dirigendo Charlotte Rampling che vince la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile. L’anno dopo è membro della Giuria Orizzonti.