(2022, USA, Irlanda, UK, 109')
Pádraic e Colm vivono su una remota isola irlandese, sono amici di lunga data e condividono i ritmi blandi di una vita in cui non succede mai niente di significativo. Un giorno, però, Colm decide di mettere fine a questa amicizia, senza dare motivazioni precise al disperato compagno di chiacchierate, desideroso di capire cosa abbia innescato la scelta sconvolgente. Tutta la comunità viene suo malgrado coinvolta nelle dinamiche di questa rivoluzione, che da personale si fa collettiva e cambierà per sempre la vita tranquilla dell’intera isola.
Dal 2 febbraio al cinema.
Martin McDonagh (Londra, 1970) è un regista e sceneggiatore inglese di origini irlandesi, vincitore di un Oscar per il suo primo cortometraggio, Six Shooter (2004).
Nel suo lungometraggio d’esordio, In Bruges del 2008, la coppia protagonista era composta proprio da Colin Farrell e Brendan Gleeson, nei panni di due sicari costretti all’esilio.
Il suo Tre manifesti a Ebbing, Missouri, con protagonista una splendida Frances McDormand, vince per la Miglior sceneggiatura a Venezia nel 2017 e due Oscar per le interpretazioni della stessa McDormand e di Sam Rockwell.