(2022, Paesi Bassi, Ucraina, 106')
L’epilogo del secondo conflitto mondiale coincide con l’inizio dei processi sovietici per la condanna dei nazisti identificati e incarcerati per i crimini di guerra commessi contro gli ebrei ucraini. Il processo di Kiev fu uno dei primi incontri tra quindici di questi criminali e la giustizia nella causa No.1967: ‘’On the atrocities committed by fascist invaders on the territory of the Ukrainian SSR’’, che ha condannato le atrocità di cui si sono macchiati, atrocità definite poi dal processo di Norimberga come crimini contro l’umanità.
Nato a Baranovichi (1964) il suo lungometraggio d’esordio presentato al Festival di Cannes My Joy (2010) è stato premiato per la miglior regia ed ha ottenuto il riconoscimento dei critici russi al Festival di Kinotavr a Sochi, e in altri festival nazionali ed internazionali. Ha realizzato inoltre Anime nella Nebbia (2012), I ponti di Sarajevo (2014) e i cortometraggi Maidan (2014) e Austerlitz (2016).
Il nuovo documentario di Sergei Loznitsa ricostruisce il Processo di Kiev