Nato a Trieste nel 1965, Mauro Covacich è uno scrittore italiano laureato in filosofia. Dopo i suoi primi lavori da narratore, nel 1999 l’Università di Vienna gli conferisce l’Abraham Woursell Prize, riconoscimento che lo spinge ad abbandonare la carriera da insegnante, intrapresa dopo il trasferimento a Pordenone, per dedicarsi completamente alla scrittura. Tra le sue opere più significative vi è la raccolta La sposa (2014), finalista del Premio Strega. Presso la casa editrice La nave di Teseo, Covacich ha pubblicato, in una nuova edizione, il “ciclo delle stelle” composto da opere quali A perdifiato (2003), Fiona (2005), Prima di sparire (2008), A nome tuo (2011), da cui è stato tratto il film Miele, diretto da Valeria Golino e presentato al Festival di Cannes con grande successo. Altre opere che lo compongono sono La città interiore (2017), finalista al premio Campiello, Di chi è questo cuore (2019), Colpo di lama (nuova edizione 2020) e il saggio Sulla corsa (2021).

Credo in una scrittura che si confronta con il reale, non credo in una scrittura che decostruisce la realtà. La realtà, intesa come i fatti realmente accaduti, mi sembra già abbastanza indagata […], mi interessa il reale, ovvero quel luogo interiore in cui, come dice Philippe Forest, un soggetto fa un’esperienza di verità

Bibliografia italiana essenziale
Storie di pazzi e di normali. La follia in una città di provincia, Theoria, 1993
Mal d’autobus, Le gaggie, 1997
Anomalie, Mondadori, 1998
La poetica dell’Unabomber, Theoria, 1999
L’amore contro, Einaudi, 2009
Fiona, Einaudi, 2011
L’arte contemporanea spiegata a tuo marito, Laterza, 2013
L’esperimento, Einaudi, 2013
La sposa, Bompiani, 2014
Trieste sottosopra, Laterza, 2016
La città interiore, La nave di Teseo, 2017
A perdifiato, La nave di Teseo, 2018
Prima di sparire, La nave di Teseo, 2018
A nome tuo, La nave di Teseo, 2018
Di chi è questo cuore, La nave di Teseo, 2019
Colpo di Lama, La nave di Teseo, 2020
Sulla Corsa, La nave di Teseo, 2021
L’avventura terrestre, La nave di Teseo, 2023
Kafka, La nave di Teseo, 2024