Una festa finita, una radura nel bosco, una maledizione ignota che colpisce l’umanità intera, riducendola al sonno. È come se ogni essere umano si fosse ferito con un ‘fuso’, qualcosa che non avrebbe dovuto toccare, e ora le mani sporche di rosso lo isolano da resto del mondo, non gli resta che cadere addormentato, solo, nessuno può avvicinarsi a lui, pena la condivisione del medesimo destino.
Carolina Balucani attrice e autrice diplomata al CUT di Perugia già in scena con maestri del calibro di Latella, Placido e Baracco, si aggiudica il Bando Autori under 40, e presenta la mise en lecture di Addormentate, con la regia di Fabrizio Arcuri. Un testo che s’ispira all’antica fiaba, preannunciando fin dal titolo «una letargia, una percezione alterata – scrivono ricci/forte nella motivazione –, uno stato onirico entro il quale l’Ignoto rende concreto un bisogno inappellabile: entrare in contatto con qualcuno, essere bucati dall’Altro da noi e in questo sconfinamento ritrovarci rinnovati».
Un viaggio al termine della notte che ci porta a chiederci insieme ai Direttori «come siamo arrivati a travestirci tutti da Belle Addormentate e quale tipo di azzurro, principe o meno, attendiamo per ritornare desti? Forse facendo nostra la pena degli altri, individuando l’oltraggio recato a terzi come una lesione indissolubilmente aperta sulla nostra pelle?».
28 giugno h. 20.30
29 giugno h. 16
Arsenale, Sala d’Armi E