1935_Bozambo, il gigante nero, regia di Zoltán Korda, musica di Mischa Spoliansky. Nei primi decenni della Mostra c’è stata la tentazione di inserire tra i premi anche quello per la migliore colonna sonora. Tentazione che dagli anni ’50 sembra essere stata del tutto eliminata. Nel 1935 il riconoscimento andò a Mischa Spoliansky, che cominciò la carriera nei cabaret della Berlino di Weimar e in quegli anni fu autore di quella che è considerata la prima canzone omosessuale, Das lila Lied.
1947_Sirena, regia di Karel Steklý, musica di E.F. Burian.
Il premio per la migliore colonna sonora, come un fiumicello carsico, ritorna nel 1947 con l’assegnazione a questo film sullo sciopero in un centro minerario della Boemia, solida opera di realismo socialista.
1948_Il tesoro della Sierra Madre, regia di John Huston, musica di Max Steiner.
La colonna sonora riceve il premio per il miglior commento musicale (poi il premio sembra scomparire dal palmares della Mostra, ma ci potremmo anche sbagliare, la nostra non è una ricerca d’archivio…). Colonna sonora inossidabile, frutto di un talento assoluto sia nell’invenzione creativa che nel sontuoso arrangiamento orchestrale.