La Fondazione Querini Stampalia lancia Bibliothèque, la prima serata-evento per vivere la Querini anche di notte, in un percorso circolare, senza un inizio e una fine attraverso performance, installazioni, dj set di alcuni tra gli artisti più vitali del panorama nazionale e internazionale. Bibliothèque, termine che rimanda etimologicamente alla parola ‘téca’ (scrigno, scatola in cui si custodisce ciò che è raro o prezioso), gioca per assonanza con il termine ‘discotheque’ ed esplora molteplici possibilità espressive: reinterpreta fenomeni umani, naturali e confini tra diverse discipline, alla ricerca di nuove connessioni tra luce, spazio, suono e movimento, interrogandosi anche su questioni che riguardano il cambiamento climatico, proponendo nuove possibilità comunitarie a Venezia.
L’evento, possibile grazie al nuovo programma di membership under 30, e curato e prodotto da Chiara Ascari, Isabella Picchi, progetto grafico e di comunicazione di Nicolò Pellarin, vede la collaborazione di cinque artisti residenti presso il centro di ricerca Fabrica: Davide Balda (Italia), Roberto Cannarile (Italia), Allison Costa (USA), Stefano De Alessandri (Italia), Joe Habben (UK); Fuse studio artistico multidisciplinare; Thuono Audio (Eleonora Bonollo, Mattia Rigon); Fulvia Larena e Iacopo Prinetti.
Il progamma della serata si apre alle 18, con la presentazione del progetto Bibliothèque; a seguire un talk di Fuse con focus sulla loro pratica artistica, tra machine learning e connessioni tra spazio, suono e movimento, elementi ripresi nei progetti artistici in esposizione.
In Area Scarpa, si può fare esperienza dell’innovativo giradischi TH400 di Thuono Audio, che suonerà una selezione di vinili a cura di Ice Cream (Simone Spinazzè) e MINIERA (Giuseppe Armogida e Marco Folco), della video installazione a proiezione continua Carlo Here Again di Roberto Cannalire e l’esposizione del progetto Artificial Botany, avviato da Fuse nel 2019.
Lo spazio della biblioteca ospita l’esposizione del progetto Technosuolo di Davide Balda, il saggio visivo-video game J’adore Venise – on disappearing bodies di Stefano Dealessandri, il video a due canali Movement Ecology di Allison Costa accompagnato da una sua coreografia (durata 20’) e la performance sonora di GIANG (Diacronie).
Una delle sale della biblioteca, inoltre, arricchisce la sua funzione usuale ospitando l’antologia di riviste e libri d’arte di Fulvia Larena e Iacopo Prinetti, con un’installazione site-specific di Juliana zu Stolberg.
L’installazione Here we Live Here we Stay di Joe Habben è allestita in Corte Mazzariol, dove il bar/enoteca Ozio, il progetto ambientale The Tidal Garden e la bottega Ca’ de Memi propongono per tutta la durata dell’evento una selezione di vini naturali e biologici, bevande artigianali e prodotti alimentari locali.
Dalle 20 alle 23, in programma il dj set di Stefania Vos, nel Portego della biblioteca, con proiezione video customizzata dall’artsita Allison Costa.
La partecipazione all’evento è gratuita, escluse le consumazioni.
Per partecipare è richiesta la registrazione al seguente link >>