La luce e il colore nella loro essenza decorativa e simbolica, Marialuisa Tadei fa leva sull’estasi della visione percettiva e tattile per esprimere nelle sue opere tutto ciò che viene da Dio, leggerezza e bellezza, luce e armonia di suoni. Poliedrica per stili e materiali, Tadei esplora il rapporto fra artista e credo religioso, esprimendo il sacro come una invocazione in forme iconiche, evidenziando sia nella scultura singola che nelle sue numerose installazioni, la necessità di connettere terra e cielo.
Protagonista assieme ad altri artisti del Padiglione Grenada alla 59. Esposizione Internazionale d’Arte, nella mostra An Unknown that Does Not Terrify, fino al 27 novembre presso il Giardino Bianco -Art Space (via Garibaldi, Castello 1814), Marialuisa Tadei presenta il libro Corpo Luce, edito da Lamberto Fabbri, editore perfezionatosi nella creazione di Libri d’artista in ambito artistico, musicale e poetico. Corpo Luce presenta 25 poesie di Davide Rondoni e un saggio critico di Luisa Turchi, apparati storici sull’artista di critici quali Pierre Restany, Achille Bonito Oliva, Gabriele Holthuis, Gottlieb Leinz, Brane Kovic, Giorgio Cortenova, Omar Calabrese, Donald Kuspit, Valerio Deho, per ripercorrere lo stile e le opere dell’artista spirituale Marialuisa Tadei.