Coreografo residente presso la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto e coreografo associato per il festival MILANoLTRE e il centro di produzione Tanzbüro München, Diego Tortelli, vincitore del primo concorso per coreografi italiani della Biennale Danza nel 2021, «colpisce per la visione indagatrice e l’instancabile curiosità».
Nelle parole di Wayne McGregor «il suo immaginifico progetto coreografico intitolato Fo:NO ci fa entrare nel corpo attraverso la gola, per un esperimento sonoro e viscerale in cui si mescolano beat boxing, politica identitaria e danza, in tutta la sua complessità». Il punto di partenza della nuova creazione è infatti la relazione tra voce, corpo e identità intesi sia nelle loro forme reali sia in quelle negative. Per quanto riguarda la voce, il suo opposto è rappresentato dal silenzio o dalla disfonia. L’opposto di un corpo virtuoso è la staticità, mentre l’opposto dell’identità è la perdita della caratterizzazione. Il desiderio di analizzare queste relazioni e interazioni nel contesto di un progetto di danza nasce da un’esperienza personale del coreografo: «Negli ultimi anni, mio padre ha dovuto subire diversi interventi chirurgici alle corde vocali. Ho potuto seguire passo dopo passo i cambiamenti nei suoni e nel tono della sua voce. Ho potuto osservare anche come questi cambiamenti avessero un effetto sulla sua postura, sulle sue interazioni con le altre persone e sulla sua identità. Per la prima volta ho capito come i suoni emessi dalla nostra bocca, e soprattutto dalle nostre corde vocali, possano definire il nostro linguaggio corporeo e quindi la nostra presenza in relazione a ciò che ci circonda».
23 luglio h. 18
24 luglio h. 20
Tese dei Soppalchi, Arsenale