Emilienne Malfatto e Karina Sainz Borgo in conversazione con Adrián J. Sáez.
Le autrici si confronteranno su storie di vita e di morte, oscillando tra finzione e realtà, in Colombia e Venezuela.
Incontro in spagnolo, traduzione simultanea in italiano.
Émilienne Malfatto (Le-Puy-en-Velay, 1989) è fotografa, scrittrice e giornalista – un tempo reporter di guerra. Il suo lavoro fotografico è stato esposto in Francia e all’estero e pubblicato da testate come The New York Times e The Washington Post. Ha vinto il Premio Goncourt per i primi romanzi con Que sur toi se lamente le Tigre e il Premio Albert-Londres con Les serpents viendront pour toi : une histoire colombienne. Ha recentemente completato un’opera di saggistica sull’ultima dittatura argentina, L’absence est une femme aux cheveux noirs, pubblicata nell’aprile 2024. Émilienne Malfatto è la prima vincitrice del Premio Giovani Incroci – Albero d’Oro e la prima autrice in residenza a Palazzo Vendramin Grimani.
Karina Sainz Borgo (Caracas, 1982) ha dedicato la propria vita al reportage culturale. Ha collaborato con le testate spagnole e latinoamericane, Gatopardo e Quimera. Attualmente scrive per il giornale digitale Vozpópuli e collabora con la rivista letteraria Zenda. È autrice di due libri di saggistica narrativa, Tráfico y guaire. El país y sus intelectuales (2007) e Caracas hip-hop (2007). Il suo primo romanzo, La hija de la española (2019), ha vinto il Grand Prix de l’Héroïne Madame Figaro e il Prix littéraire international. Il suo racconto Scissors è stato incluso nell’edizione di Chimamanda Ngozi Adichie di The Best Short Stories 2021: The O. Henry Prize Winner.
Incontri tra viaggiatori e scrittori alla Fondazione dell'Albero d'Oro