‘Prima’ italiana per uno spettacolo che arriva alla Biennale Musica grazie alle ricerche approfondite di Bill Dietz, che ne cura la direzione artistica, l’elettronica e la direzione grazie alla collaborazione con Contrechamps e Ensemble Zwischentöne. Glia è stato eseguito una sola volta alla presenza di Maryanne Amacher, compositrice e artista statunitense scomparsa nel 2009: in quell’occasione Dietz fu assistente della stessa Amacher, accanita sperimentatrice che non aveva previsto riallestimenti del brano ma che si fa in questa occasione presenza pervasiva di un concerto che considera il pubblico parte integrante dell’esibizione. In particolare, l’apparato uditivo dello spettatore è sotto la lente indagatrice di Amacher e di riflesso anche di Dietz, curioso di studiarne le interazioni con gli elementi elettronici e acustici di un’opera presentata in forma di concerto installativo per un pubblico in libero movimento intorno ai musicisti.